Il monopolio di Allah nella sovranità, il governo e l’onnipotenza.


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Il monopolio di Allah nella sovranità, il governo e l’onnipotenza.

Allah, il Misericordioso, il Clemente, dice quello che si può essere tradotto così “ Di': " O Allah, Sovrano del regno, Tu dai il regno a chi vuoi e lo strappi a chi vuoi, esalti chi vuoi e umilî chi vuoi. Il bene è nelle Tue mani, Tu sei l'Onnipotente.  Tu fai che la notte si insinui nel giorno e il giorno nella notte, dal morto trai il vivo e dal vivo il morto. E concedi a chi vuoi senza contare". (sura III, versetti, 26-27)

Allah, l’Altissimo, ordina al suo profeta (pace e benedizione su di lui) in primis, e agli altri di seguito, referendosi ad Allah, di dichiarare la Sua prerogativa nella gestione delle cose e nell’organizzazione del mondo celeste e quello terrestre, meritando il regno assoluto e la gestione perfetta. È  Lui che dà il regno a chi vuole e lo toglie a chi vuole, esalta chi vuole e umilia chi vuole. La volontà è di Allah e così anche la provvidenza, nessuno si oppone alla sua volontà e non ha assistenti nel compimento del suo destino, e siccome Egli è il gestore assoluto del susseguirsi dei giorni fra la gente è anche Egli che gestisce il tempo stesso, diffonde il giorno nella notte e la notte nel giorno ossia intercalando l’uno nell’altra o scambiandoli e aggiungendo all’uno ciò che toglie all’altra per agevolare le attività delle sue creature. Trae il vivo dal morto così come fa uscire il grano e gli alberi dai semi e la persona credente da quella non credente. Diversamente trae il morto dal vivo così come fa uscire i chicchi dalle spighe e i semi dagli alberi e l’uovo dall’uccello. Fa uscire gli opposti gli uni dagli altri. Tutti gli elementi sono sottomessi a Lui.

Quando dice “Il bene è nelle Tue mani” cioè tutto il bene proviene da Te. Ogni bene viene unicamente da Allah. Contrariamente, il male non può essere riferito ad Allah, né come attributo né come nome e neppure come azione. Il bene ed il male rientrano nella predestinazione divina. Nel Regno divino, succede solo la volontà divina, però, il male non si attribuisce ad Allah, l’Altissimo, perché non si dice il bene ed il male nelle Tue mani bensì il bene nelle Tue mani, come ha detto Allah e il suo profeta (pace e benedizione su di lui). Allah dice quello che si può essere tradotto così: “E concedi a chi vuoi senza contare" cioè senza limitazione e senza valutazione delle cause che fanno meritare i Suoi doni e che Allah ha elencato dicendo quel che può essere tradotto così: “A chi teme Allah, Egli apre una via d'uscita, * e gli concede provvidenze da dove non ne attendeva *Allah basta a chi confida in Lui” (Sura 65, versetti 2-3). I servi di Allah devono chiedere la provvidenza solo a Lui, guadagnarsela con i mezzi concessi loro da Allah e prendersi cura di ciò che porterà loro beneficio confidando in Allah.

At-Tabarani ha narrato da Ibn Abbas (che Allah sia soddisfatto di loro), che il profeta (pace e benedizione su di lui) disse: “ il nome supremo di Allah, con il quale, se viene evocato, esaudisceè in questo versetto della sura “Al Imran” (La Famiglia di Imran) “ Di': " O Allah, Sovrano del regno, Tu dai il regno a chi vuoi e lo strappi a chi vuoi, esalti chi vuoi e umilî chi vuoi. Il bene è nelle Tue mani, Tu sei l'Onnipotente.”1

Le conclusioni che si possono trarre da questi nobili versetti:

  • Esse contengono un sollecito al ringraziamento per la Grazia di Allah su Mohammad (pace e benedizione su di lui) e sulla sua Umma, in quanto ha spostato la profezia dai figli d’Israele e l’ha concessa a questo profeta arabo e analfabeta (pace e benedizione su di lui) ed ha abolito con la Sua legge tutte le altre leggi privileggiando la sua religione rispetto a tutte le altre e rivelandogli il Corano, il migliore dei libri. Inoltre, ha fatto della sua Umma la migliore mandata alla gente. Dunque ad Allah sempre e comunque la gratitudine e la riconoscenza.
  •  La Sovranità, l’Onnipotenza e l’assoluto governo delle vicende umane sono prerogativa di Allah, l’Altissimo.
  • Ogni bene, sia terrestre che dell’Aldilà, appartiene solo ad Allah.
  • La Potenza assoluta di Allah su tutte le cose.
  • Tra i miracoli divini, la diversità tra notte e giorno nell’alternanza delle loro durate.
  • Lo scopo della compenetrazione della notte nel giorno e del giorno nella notte è provvedere alle necessità del creato.
  • La Potenza di Allah nel fare generare gli opposti gli uni dagli altri.
  • Allah concede i beni a chi vuole senza contare.
  • Allah insegna ai suoi servi come elogiarlo, chiedergli il suo aiuto e ringraziarlo.
  •  La consapevolezza delle persone delle Grazie di Allah concesse loro e la guida per mostrare gratitudine.

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